Loa e Orisha – Spiriti Divini

Esattamente come per i Santi, gli Angeli e gli Arcangeli nelle religioni Occidentali, nel Voodoo ci sono centinaia di Esseri Mistici, di Spiriti Divini che fanno da tramite tra Bondye, il Buon Dio, e gli uomini. Si tratta di Loa e Orisha, gli Spiriti Divini ai quali l’uomo si rivolge per ottenere guarigioni, per avere grazie, per avere conforto.

Loa e Orisha più famosi

Ecco alcuni degli Orisha più diffusi della tradizione africana

Obatalà E’ il più anziano di tutti gli Orisha. Governa la mente e l’intelletto, l’equilibrio cosmico, il maschile e il femminile, la comunicazione empatica. E’ patrono dei disabili e dei portatori di handicap.

Oyà (Yansa) Oyà è divinità dei mercati, dei venti e degli uragani, dei fulmini, della fertilità, del fuoco e della magia. E’ guardiana dei cimiteri e del sottosuolo. Nella mitologia Yoruba, Oyà è la Dea del fiume principale dell’Africa Occidentale, il fiume Niger. E’ l’incarnazione della giusta rabbia e del potere femminile.

Jemanja Orisha femminile dei laghi, dei mari e della fertilità, è madre di tutti gli Orisha di origine yorubana. Dea della generazione, Orisha della fertilità e della maternità nella Santeria. Estremamente misericordiosa offre protezione alle donne.

Logumede Orisha giovane della caccia e della pesca.

Oba Orisha femminile del fiume Oba, una delle spose di Shango.

Oxum Orisha femminile dei fiumi, dell’oro e dell’amore e protettrice dei bambini e delle madri. Le peculiarità di questo Orisha sono ricchezza, amore, intimità ,bellezza e diplomazia.

Jansa Orisha femminile dei venti, dei fulmini, delle tempeste e del Rio Niger.

Xango Orixa guerriero del tuono e del fulmine

Oxossi Orisha della caccia e dell’abbondanza.

Ogum E’ l’Orisha del ferro, della guerra e della tecnologia. Cura ogni malattia del sangue e del sangue gradisce le offerte. Le sue invocazioni sono ideali se fatte con una ferita aperta o durante il ciclo mestruale.

Exu

E’ un Orisha guardiano dei templi, case, città e delle persone, messaggero divino degli oracoli. Parla tutte le lingue, è il primo e l’ultimo ad essere invocato in ogni cerimonia in quanto intermediario e custode delle porte, il suo permesso è indispensabile per raggiungere il Guinee, un mondo spirituale in cui le anime degli schiavi anelavano di giungere dopo la morte. Dirotta o conduce a buon esito un incantesimo.

Nana Orisha femminile di origine daomeana, mamma di Babalú Ayé (Obaluaiyê), Iroko, Oxumarê, Ossaim e Yewá.

Come intervengono gli Orisha

Gli Orisha ascoltano le richieste, danno consigli, concedono la grazia. Ci si può rivolgere a loro per le guarigioni dalle malattie, per avere consolazione nel momento del bisogno. Ogni Orisha ha una propria personalità che va tenuta in considerazione nel momento in cui ci si rivolge. Ogni Orixa ha i suoi gusti che vanno sempre tenuti presenti quando si fanno loro le offerte. Conoscerli prima di chiedere è il presupposto essenziale. Rivolgersi a loro con sincerità e ringraziarli come meritano è altresì fondamentale.

Loa e Orisha: perchè l’uomo si rivolge agli spiriti divini

Gli Spiriti Divini fungono da mezzo, da tramite tra l’uomo e Bondye, la principale divinità Vudù, il creatore della materia, l’unico vero Dio. Al di fuori di Bondye tutti gli altri esseri soprannaturali sono spiriti, Spiriti divini.

Bondye è distante dal mondo e dall’umanità. Gli Spiriti Divini (in parte derivati dagli Orisha della tradizione Yoruba) rappresentano uno dei vari aspetti, attraverso i quali Dio si manifesta nel mondo. L’uomo, in quanto tale, è limitato nel capire il grande mistero dell’assoluto, e può entrare in contatto con Dio solo passando attraverso gli spiriti divini, le divinità Vodoun.

Loa e Orisha - Spiriti Divini

Origini di Loa e Orisha

Le origini di Loa e Orisha sono remote e sono frutto di vissicitudini, di sofferenze e anche di ingiustizie subite dalla popolazione africana. Durante il periodo della schiavitù le tradizioni africane sono state contaminate da elementi culturali Haitiani, Cubani, Brasiliani, dell’India Occidentale, della Repubblica Domenicana e di altre parti degli Stati Uniti: sono quindi diventate ibride ed “impure”. In New Orleans il pantheon Voodoo comprende Spiriti esclusivi della comunità e Spiriti Ancestrali che vengono adorati e serviti attraverso rituali, canzoni, danze, linguaggi e simboli personali. Ogni spirito ha caratteristiche e gusti differenti, ogni spirito è adatto per particolari richieste, un po’ come avviene con i santi nella religione cattolica: a Santa Rita sono affidati i casi impossibili, Santa Lucia si prega soprattutto per le malattie inerenti la vista etc.

Andiamo a vedere chi sono Loa e Orisha, quali sono i loro poteri, le loro caratteristiche e quando l’uomo si rivolge a loro.

Loa

Le divinità Vodoun portate ad Haidi dagli schiavi africani sono i Loa. Loa è una parola congolese per indicare gli “spiriti”. Le due principali famiglie dei Loa sono Rada e Petro. Dei Loas del Rada, fanno parte, tra gli altri, Damballa, Erzulie Freda e Papa Legba che provengono dal Regno di Dahomei nell’Africa Occidentale. Erronaemente si pensa che i Rada siano buoni e i Petro malvagi, ma i Loas del Rada possono essere impiegati nella magia nera così come quelli del Petro in quella bianca.

Loa Rada

I Loa Rada prendono il nome della città di Allada dell’antico Dahomey (oggi Benin).

Sono generalmente i più anziani e benefici Loas del Vodou. Sono i guardiani della morale e dei principi africani, includono: Legba, Loko, Ayizan, Damballa Wedo e Ayida Wedo, Erzulie Freda, La Sirene e Agwè. Ce ne sono alcuni, come Erzulie, che hanno manifestazioni in entrambe le famiglie Rada e Petro. Il loro colore tradizionale è il bianco (seppur ogni Loa possiede un colore individuale) e vengono associati con l’elemento Aria.

Loa Pedro

I Loa Pedro sono stati battezzati così da don Pedro, un religioso vodoun spagnolo che nella seconda metà del Settecento ha diffuso una danza violenta con convulsioni provocate dall’assunzione di cognac e polvere da sparo. I Loa Pedro derivano dall’incontro tra divinità africane e culti indigeni. Si tratta di spiriti esigenti e violenti. Nascono dalla rabbia degli schiavi che hanno sofferto per la dispersione del loro popolo. Sono guerrieri, fieri e all’occorrenza aggressivi. I loro rituali prevedono il suono della frusta, fischi e polvere da sparo incendiata. La loro “Madre” viene considerata Erzulie Dantor. Altri Loas del Petro sono: Marinette, Ogun e Kalfu (Carrefour). Il loro colore tradizionale è il rosso e vengono associati con l’elemento fuoco.

Loa Kongo

I Loa Kongo sono invece di origine bantu e rappresentano l’adattamento locale degli inkices, divinità provenienti dall’Angola e Congo. Questi spiriti includono i molteplici Simbi Loas e Marinette la Temibile, Loa feroce di natura femminile. La loro influenza è fortemente presente nell’intera area nordica di Haiti. Pare che discendano dal Lemba, un gruppo etnico nell’Africa meridionale che sostiene di discendere dalla razza ebrea.

I Nago Loas

Nascono in Nigeria, nelle tribù che parlano lo Yoruba. Includono molti degli Orishas del ferro, gli spiriti Ogun.

I Guede Loas

Si tratta degli oltraggiosi Spiriti dei Morti. Sono guidati dai Barons (La Croix, Samedi, Cimitière, Kriminel) e da Manman Brigit.

Orisha

Orixá Oxum

Gli Orisha sono semidivinità che in origine appartenevano alla mitologia dei popoli dell’Africa occidentale Yoruba, Nagò, Je-je, Ketu, ecc, il cui culto, a partire dal XVII secolo, si è diffuso anche nelle religioni para-sincretiche afroamericane. Nei culti para-sincretici gli Orisha vengono spesso messi in relazione con i santi cristiani. Dalla tradizione degli Orisha derivano i Loa del Vodun.

Origini Orisha

Gli Orisha sono stati creati da Olorun, che è il Dio unico del popolo Yoruba, per rappresentare tutti i suoi domini sulla terra,

Questa religione ha oltrepassato i confini delle terre Yoruba con i deportati africani ed attorno al XVIII secolo si è diffusa in America, mescolandosi con i culti indigeni del continente e con elementi della tradizione cattolica, dando vita ad un sincretismo religioso basato sulla fusione di riti, credenze, pratiche che sono chiamate Candomblé (Brasile) Santeria (Cuba,) Vudù (Haiti).

Ogni Orisha è correlato ad un santo cattolico, sia prendendo come spunto una caratteristica comune, che per somiglianza nelle rappresentazioni, che per credenze comuni nei poteri invocati.
Inizialmente, questa identificazione era volta a camuffare il nuovo culto e preservarlo dalla persecuzione dei dominatori europei, ma con il trascorrere degli anni si è rafforzata sempre più al punto che i praticanti la Santeria non disdegnano la pratica di riti cattolici.

Gli Orisha in vita erano generalmente uomini importanti e di potere, vengono propiziati tramite riti sacrificali, offerte floreali, culinarie in liena con le loro preferenze. Gli Orisha posseggono i loro fedeli iniziati, trasferendo su questi ultimi poteri ma anche caratteristiche della divinità.