La parola ‘macumba’, fa immediatamente venire in mente un rituale magico volto a colpire in modo negativo, un rito di magia nera legato alla Magia brasiliana. La Macumba Brasiliana è proprio questo, un rito potente gestito attraverso tecniche miste alle religioni di appartenenza afro caraibiche.
Su wikipedia la Macumba viene così definitita “Macumba è un termine della lingua africana bantù usato per definire pratiche religiose“. E’ in effetti molto comune che la magia afro brasiliana venga genericamente indicata come “macumba”. Cosi come è diffusa anche in Italia l’abitudine di definire macumba un rituale di magia nera.
La prima menzione registrata di Umbanda arriva negli anni ’20 a Niterói, Rio de Janeiro, lo stato in cui nel 1941 fu organizzato il Primo Congresso di Spiritualismo. I primi riferimenti, tuttavia, menzionavano anche “Macumba“, con l’idea di differenziare tra loro, mostrando così la preesistenza di pratiche simili. Molte iniziative, indipendenti dal controllo gerarchico, hanno reso possibile un rapporto tra elementi del cattolicesimo, dello spiritualismo kardecista e delle tradizioni afro-brasiliane. Una nuova genealogia religiosa è emersa da questa confusione, ma ha mostrato che era diviso tra i nomi “Umbanda” e “Quimbanda” o, più popolarmente, “Macumba”.
Macumba rito – Benevolo o Malevolo?
Sebbene condividano lo stesso insieme di credenze, i due nomi riflettono una differenza di enfasi. Umbanda presumibilmente lavora “per il bene”, mentre Quimbanda si distingue per la sua intenzione di lavorare “per il male”. Si tratta però di un’interpretazione semplicistica, perché l’ambivalenza tra il bene e il male sembra, in realtà, essere caratteristica dei miti fondamentali di questo filone religioso, che concepisce il cosmo come diviso tra diverse fazioni. Come nelle lotte amorose e in altre situazioni competitive, ciò che è buono per una parte può essere dannoso per l’altra e viceversa. Un rito di macumba quindi viene letto in modo semplicistico con carattere negativo.
Per comprendere appieno l’origine e lo scopo di questa pratica si deve fare un passo indietro…un lungo passo indietro.
I sincretismi
In alcune zone africane dove si professano cristianesimo e religione musulmana sono sopravvissuti riti autoctoni che praticano la magia. Ad esempio ci sono i movimenti spiritistici di Buenos Aires, i riti africani del Senegal o della Costa d’Avorio, i riti brasiliani del Candomblè.
Il Candomblè e gli Orixax
Il Candomblè è una religione brasiliana che venera gli Orixàs, ossia le divinità naturali. Il termine Candomblè è di origine africana e significa “danza” perché le divinità si invocavano danzando e cantando. In Africa il ballo è di grandissima importanza in ambito culturale ed anche in Sudamerica si dà molto valore al ballo come forma di comunicazione. Il Brasile, così come il Sudamerica in generale, ha risentito fortemente delle influenze africane.
Gli schiavi deportati in America latina hanno portato con sé anche la loro cultura e le loro credenze ed hanno fatto di tutto per non perderle, dando così vita a nuovi culti e sincretismi. Il Candomblè ha il suo perno nella possessione: gli Orixàs, non riuscendo più a comunicare con noi umani entrano nei corpi delle sacerdotesse (Mae de santos) tramite le quali diffondono energia vitale, chiamata Axè. Si tratta quindi di un culto di possessione. La possessione e la trance sono elementi del tutto normali nelle culture afroamericane. Gli Orixàs sono molti ed hanno grandi affinità con i santi cattolici, con gli dei greci, romani e con le altre divinità.
La Macumba Brasiliana
La Macumba è spesso considerata una religione a sé stante ma spesso i praticanti sono affiliati ad altre fedi religiose pagane. Anche le cerimonie della macumba sono fortemente influenzate dagli elementi africani. I rituali, officiati dai macumbeiro, avvengono quasi sempre all’aperto, e per molti versi ricordano i rituali del vudù haitiano. La macumba è quindi capillare nelle comunità brasiliane, dove consultare un macumbeiro per avere rituali di buona fortuna è una pratica piuttosto diffusa.
Da qui il legame “Macumba Brasiliana“. La Macumba è diffusa ancora oggi, non solo nel continente africano ma anche nel sud-america, e deve la devozione dei suoi seguaci alle molteplici provenienze culturali. La macumba talvolta viene scambiata con il vudù e con altre pratiche religiose. In realtà si tratta di un vero e proprio mix di riti dei culti spiritici Brasiliani.
Si può quindi affermare che la parola macumba è usata in Brasile per definire riti o religioni di origine africana, spesso in modo dispregiativo per indicare credenze superstiziose ma, in realtà, comprende ogni tipo di rituale comprese le macumbe d’amore.
La macumba d’amore
La macumba può essere applicata in diversi campi, compreso, appunto, l’amore, ma si può usare anche per allontanare o fare soffrire qualcuno. Ciò che accomuna tutti i rituali è la tradizione antica. La macumba d’amore è un potente rituale, volto a risolvere le questioni sentimentali. Si rivela preziosa per riavvicinare un ex, per fare avvicinare chi amiamo e non ci ricambia. Non a caso si usa dire “mi hai fatto una macumba” quando ci si innamora improvvisamente ed intensamente di qualcuno. Per la Macumba Brasiliana non c’è alcun dubbio, nessuno che si appresa a fare una macumba penserebbe alla possibilità di fallimento.
Spesso la Macumba Brasiliana è folklore, tutto si basa sulla “gira” che prevede canti e danze sacre ritmate, per visionare un esempio clicca qui per il video.