Se il vudu è una religione l’ hoodoo è magia pura.
Il termine “Hoodoo” emerge per la prima volta nel 1875 come sostantivo (la pratica dell’ hoodoo) o come verbo transitivo “I hoodoo you”,stante ad indicare un’azione svolta con mezzi diversi. La credenza hoodoo si può infatti manifestare con una pozione curativa, con un potere parapsicologico , o come causa del danno che colpisce la vittima. In afro-americano la traduzione più verosimile del termine Hoodoo è riferita a fenomeni paranormali, coscienza spiritica o ipnosi. Naturalmente hoodoo diviene anche aggettivo come quando sta a indicare “hoodoo man” ovvero colui che pratica questa magia.
Come funziona la magia Hoodoo
Lo scopo nell’ Hoodoo è quello di aiutare le persone e migliorare le loro vite in diversi settori come : denaro, l’amore, la salute e il lavoro. Il contatto con gli antenati o altri spiriti è una pratica importante all’interno della tradizione delle evocazioni. Vista la natura sincretica dell’Hoodoo vi ritroviamo anche la recitazione dei salmi della Bibbia è considerata spiritualmente influente. Trattandosi di una magia popolare se vogliamo, l’Hoodoo è alla portata di tutti, molto concreto, pragmatico, e non ha bisogno di ministri sebbene vi sia una forma di iniziazione magica.
Particolare l’idea di utilizzare i Salmi se non si considera appunto il contesto derivante dalla tratta di schiavi nelle americhe (e quindi la necessità di “nascondere” i propri culti). Tuttavia ragionandoci bene, comprendiamo come l’utilizzo dei salmi della Bibbia sia una forma di “protezione” magica da un colpo di ritorno negativo. E’ come sugellare un patto con il divino ma rimettendosi alla sua volontà. Molto differente dal rituale del vudù puro.
La Bibbia viene addirittura usata come “talismano” di protezione. Dunque per chiudere questa parentesi, si può essere cristiani e praticare l’Hoodoo, mentre nel Voudun non è così.
Incantesimi Hoodoo
Sono davvero moltissimi gli incantesimi hoodoo, faremo solo qualche esempio a titolo esplicativo.
Incantesimo per allontanare una persona sgradita.
Procurarsi una piccola giare, un pezzo di carta bianca e disegnare una grossa X al centro possibilmente con inchiostro naturale rosso. Scrivere poi il nome cognome e data di nascita della persona da allontanare per nove volte sul retro del foglio. Arrotola il foglio e inseriscilo dentro la giara o bottiglia riempiendo poi con l’Aceto dei Quattro Ladri. Sigilla bene la bottiglia e poi lasciala andare in un fiume. Durante l’operazione visualizza incessantemente la persona che fa i bagagli e si allontana da te.
Cos’è L’aceto dei quattro Ladri? La storia narra che sia stato inventato da quattro ladri di Marsiglia che lo utilizzavano per scampare alla peste e pare con successo. Ecco la ricetta dell’aceto dei 4 ladri.
Due litri di aceto di mele, 100 gr di rosmarino, di assenzio, di lavanda, di canfora vegetale in polvere, di salvia, di menta, di lemongrass e di ruta. Tutto ciò resterà per 6 settimane nella bottiglia, poi potrà essere filtrato e utilizzato. In alternativa, per chi ha più fretta, è possibile scaldare il composto a bagno maria, per 4 minuti al giorno per 4 giorni consecutivi (si inizia da un lunedi in calante). Arrivati al giovedì quindi dopo la bollitura si filtra e si utilizza come necessario.
Rituali Hoodoo
I rituali Hoodoo possono aiutarci a risolvere molte problematiche comprese quelle legate ai sentimenti.
E’ importante, e questo vale sempre nella Magia, usare il buon senso e lavorare solo quando c’è la reale intenzione, ossia esclusivamente per le cose che si desiderano davvero. E’ fondamentale comprendere quale sia la radice del problema per non rischiare di volgere le energie all’indirizzo sbagliato.
Una volta che si hanno le idee chiare, una volta che si sa ciò che si desidera, ecco che ci si può affidare ai rituali hoodoo. Ecco tre esempi di rituali Hoodoo d’amore.
Rituale Hoodoo per fare innamorare
Ci si deve procurare un pezzo di foglio di carta da pacchi, deve essere strappato e non tagliato con la forbice. Si deve scrivere per cinque volte il nome della persona che si vuole attrarre con la sua data di nascita. Sopra a questi cinque righi con nome e dati vanno scritti il proprio nome, la propria data e il desiderio (es: voglio che tu, XXXX, ritorni da me più innamorato di prima). Ci si concentra a fondo e si cerca di visualizzare la persona che si avvicina e ci prende per mano. Si piega il foglio verso di noi tante volte finchè sarà possibile piegarlo. Quando non è più possibile piegarlo, lo si mette in un vasetto nel quale ci sono due dita di sciroppo di zucchero abbastanza fluido, un cucchiaio di miele, petali di rosa rossa in numero dispari, un pizzico piccolissimo di peperoncino, alcune foglie di damiana, un pezzetto di radice di liquirizia ed una cala mita. Ad ogni ingrediente aggiunto si deve ripetere la richiesta. Si chiude il barattolo ma prima si deve pregare dentro di esso, facendo entrare il proprio alito. Il vasetto va scosso ogni giorno, anche più volte al giorno ripetendo a voce alta il desiderio fino ad esito raggiunto.
Rituale per fare tornare una donna che ci ha ferito
Questo rito è rivolto a chi vuol far ritornare una donna che si è comportata male. Ci si procura un’immagine di San Cristoforo, si incolla ad un cero bianco che duri almeno 5 giorni, dopo averlo adeguatamente purificato. Si prende un foglio di carta da pacchi e si strappa un pezzo, dove si scrive esattamente la richiesta in questo modo:” Io XXX nato il 1122111, chiedo che YYYY nata il 1122122 torni a me pentita e contrita, e che non possa trovare pace finchè non l’avrò perdonata.” Si piega il foglio a metà e si mette sotto il cero. Alla destra del cero si appoggia un bicchiere d’acqua fresca. Ci si siede davanti al cero disposto, e ci si concentra sulla richiesta scritta sul foglio.
Rituale per fare tornare un uomo
Questo è un rituale va eseguito il primo giorno del ciclo mestruale per le donne fertili, mentre le donne in menopausa possono eseguirlo qualsiasi giorno. Servono una candela nera ed una rossa, si deve incidere il nome e la data di nascita della persona desiderata sulla candela nera, ungerla con olio “Vieni a me” e occorre concentrarsi sulla richiesta. La candela rossa andrà incisa allo stesso modo, ma spalmata di sangue mestruale (o di fluido vaginale per chi non è più fertile), concen trandosi sulla richiesta. Su un pezzo di carta da pacchi si scrive la richiesta esatta, completa di nomi e cognomi e date di nascita. Si piega il pezzo di carta e si mette sotto un bicchiere di acqua fresca. Si dispone la candela nera a sinistra, a destra la rossa e in avanti formando un triangolo e si sistema il bicchiere con la richiesta. Si accendono le candele e si lasciano consumare cercando di rimanere più tempo possibile concentrati dinanzi a loro. Maggiore sarà il tempo di concentrazione, più forti saranno gli effetti. Quando le candele saranno terminate, si conserva la cera in un pacchettino e si attendono i risultati. Questo rituale può essere ripetuto una volta al mese.