Nana è un’ Orisha che viene chiamata anche Nana Buruku, Nàná Bùkùu, Nanà Brukung.
Il suo nome significa “radice”, perché lei è all’origine di tutto.
Nana Buluku è l’Essere Supremo femminile nella religione tradizionale dell’Africa occidentale del popolo Fon (Benin, Dahomey), del popolo Akan (Ghana) e del popolo Ewe (Togo). È la divinità più influente nella teologia dell’Africa occidentale, condivisa da molti gruppi etnici diversi dal popolo Fon, anche se con variazioni. Ad esempio, è chiamata Nana Bukuu tra gli Yoruba e Olisabuluwa tra gli Igbo, ma è descritta in modo diverso: alcuni la venerano attivamente, mentre altri non la venerano e adorano le divinità da lei originate.
Nana è la Madre delle madri di tutti gli Orisha nelle zone dove viene praticato il suo culto Nana è una donna anziana che vive in una grotta sul fondo di un fiume o di un lago. È ritenuta la più antica delle entità collegate all’acqua, quindi si collega alle alle acque primordiali che esistevano ancora prima che la Terra venisse creata.
Anche i suoi luoghi di culto sono collegati all’acqua: rive dei mari e dei fiumi, paludi oppure boschi di bambù, pianta considerata sacra ai morti che simboleggia il passaggio tra vita terrena e vita spirituale. Dal sottosuolo dove vive Nanã inghiotte i mali e i dolori dell’umanità
L’invenzione della danza è merito suo, è a lei che si deve la tramutazione della danza in forma di preghiera.
Nana come simbolo del matriarcato
Nana è simboleggia la saggezza, la calma, la dignità, la gentilezza, la dolcezza e la pazienza.
Lei regola e controlla il passaggio tra la vita e la morte, è proprio Nana che ha generato la morte. Nel momento del trapasso, lei dona pace ed annebbia i ricordi della vita che sta per concludersi.
Si tratta della Grande Madre Terra, è lei che ha dato il fango per dare vita agli essere umani. Nana è fonte inesauribile di sapienza e conoscenza: detiene tutti i segreti dell’esoterismo.
Nana nel sincretismo
Nel sincretismo, è Sant’Anna, madre della Vergine Maria nella tradizione cristiana e di Yemanjà nell’Umbanda.
Caratteristiche
Nanã è rappresentata come una vecchia maestosa e venerabile. Si lei che i suoi figli sono esseri tranquilli, saggi e posati, l’importante è non fare perdere loro la pazienza. Rappresenta l’agire con calma, benevolenza, dignità e gentilezza. Indica le persone lente nello svolgimento del proprio lavoro.
I suoi colori sono il bianco con strisce blu, in Brasile, il lilla. I suoi giorni della settimana sono il lunedì e il sabato.