Tutti lo temiamo e tutti, almeno una volta nella vita abbiamo pensato di esserne vittime. In alcuni casi era solo una paura infondata in altri si trattava veramente di malocchio. Ma cos’è e come si lancia il malocchio?
Che cos’è il malocchio
Il malocchio è una negatività che viene inviata attraverso lo sguardo di un occhio malevolo: può essere paragonato ad una nuvola di fumo molto densa in grado di spostarsi nella direzione del pensiero e di nutrirsi dell’energia che incontra.
Questo perché i desideri materiali e l’ istinto animale possono essere talmente forti, talmente avvelenati ed avvelenanti da generare nel Terzo occhio un’ immagine mentale che a sua volta può colpire una “vittima”. Il malocchio non sempre è lanciato volontariamente, in molti casi è inviato in modo del tutto involontario.
Partendo dal presupposto che le energie simili si sostengono e si rafforzano a vicenda, il malocchio troverà un terreno fertile su una persona negativa o comunque debole. Ma nessuno è esente e tutti possono essere colpiti, un po’ come nelle possessioni demoniche.
Origini del malocchio
Il malocchio è noto dai tempi dei tempi, è praticamente impossibile datare il momento in cui è nata la credenza così come è difficile riuscire ad individuare l’ area geografica in cui nasce . Da fonti archeologiche e antropologiche pare che il potere di lanciare iettature attraverso lo sguardo e la mente era già diffuso nel medio oriente in un area geografica che comprendeva la Mesopotamia, la Persia e l’India . Si trovano infatti raffigurazioni mitologiche e religiose di occhi nelle immagini sacre di divinità Babilonesi, Assire ed Egiziane.
Ad esempio era a forma di occhio il potente amuleto del dio Marduk e celebre è l’ occhio accecato di Horus. Da queste remote civiltà pare derivi la diffusione di questa credenza in tutta l’ area del Mediterraneo, dell’Africa e dell’ Asia Minore. La superstizione è stata trasmessa di epoca in epoca, da cultura a cultura.
Tuttavia questa teoria è non è esaustiva poiché si trovano raffigurazioni di occhi particolarmente magici anche presso gli antichi popoli del Centro e del Nord Europa, della Siberia quali i Germani e gli Scandinavi (es. l’ Occhio del dio di Odino), le civiltà precolombiane in America, ecc Non è esente nemmeno la cultura afro che è piena di scongiuri contro il malocchio, sebbene lì la cultura lo leghi più a ire divine.
Sintomi del malocchio
Quali sono i sintomi più comuni che il corpo ci invia per avvertirci che abbiamo il malocchio? Occorre sapere che un attacco psichico o magico, svolto a danno di qualcuno, si ripercuote sempre sulla salute psicofisica in quanto spirito mente e corpo agiscono sinergicamente . Avviene per le fatture, per i rituali e anche per il malocchio. Generalmente i sintomi che si verificano sono mal di testa frequenti o insoliti, apatia, stanchezza fisica e mentale, sonnolenza, si ha la sensazione è quella di sentirsi prosciugati, di non avere energie . Sul piano psichico si prova un senso di vuoto, pessimismo, pensieri fissi e ricorrenti, paura, oppressione, difficoltà di concentrazione, depressione. A volte accadono anche piccole sfortune quotidiane, cose di poco conto ma che vanno a peggiorare la nostra qualità della vita.
Quando invece, si è sotto l’influsso di vere e proprie fatture e magia nera, fisicamente si potrà avvertire come un peso sul petto, una sensazione di soffocamento e si potrebbe percepire come un calo di temperatura in casa . Psichicamente si possono verificare problemi con il sonno che sarà spesso disturbato da incubi e sogni ricorrenti e possono sorgere nella mente idee che penserete vostre, ma che le persone che vi conoscono riconosceranno di non far “parte del vostro modo di pensare”.
A livello spirituale la vittima, sarà persuasa nella sfiduciata nella provvidenza, in ciò che ha creduto fin ora, allontanandosi dal suo cammino . Nella vita le situazioni inizieranno a sfuggire di mano, come se andasse tutto male. Per determinare se si tratti dell’ azione di un vortice energetico negativo occorre provare a individuare, in qualche modo, la fonte esaminando se i problemi si accentuano in determinati luoghi, in presenza di talune persone o oggetti. Un buon esoterista è in grado di vedere se ci sono negatività, malocchio compreso.
Come togliere il malocchio
Tra i più noti rimedi per togliere il malocchio c’è indubbiamente il rito con l’ olio e l’ acqua . Si tratta indubbiamente del più famoso e potente rito della tradizione italiana . Esistono varianti in ogni città e regione e si tramanda in famiglia in giorni particolari come la vigilia di Natale, la Settimana Santa, il 24 giugno . Gli strumenti base sono un piatto di ceramica, olio d’ oliva e acqua . Si riempie il piatto con un filo d’ acqua, si fa il segno della croce per tre volte, dunque si segnano anche l’ acqua e l’ olio . Si versano con il pollice, tre, cinque o sette gocce di olio.
Occorre attendere un po’ e si osserva la conformazione che l’ olio assume sulla superficie dell’ acqua . A questo punto le tradizioni si dividono. Alcuni osservano la forma dell’ olio, interpretando la presenza del malocchio a in base alle dimensioni della goccia . Inoltre si stabilisce il sesso dello iettatore in questo modo: una forma allungata rappresenta la donna, mentre un cerchio è l’ uomo . Un’altra usanza invece, non trae i responsi dalla forma dell’ olio, ma dalla sua ombra.
Se la goccia proietta un ombra con un netto circolo nero si tratta di puro malocchio; più il circolo è marcato e nero, maggiore è la forza del malocchio. Se le ombre sono sottili o leggere il malocchio è poco potente o quasi assente. Quando, invece l’ olio si stende e in più forma un ombra sottile ed ampia si tratta di affascino . Conclusa la parte divinatoria, si procede con la rimozione del malocchio e dell’ affascino. Il rito si ripete tre volte, cioè per tre giorni consecutivi.
Esiste una preghiera che toglie il malocchio? Si, ma difficilmente è utile davvero e solo nei casi più deboli.
Se avete il dubbio di essere colpiti dal malocchio è bene che vi rivolgiate ad un operatore esoterico serio e preparato che potrà verificarne la presenza e toglierlo, ridonandovi la serenità perduta.