Oxossi l’Orixa della caccia

Oxossi
Oxossi

Oxossi (o Oshosi) è un Orixá della Santeria cubana.

E’ l’Orixà della caccia, lo spirito delle foreste (Senhor da Mata), dell’abbondanza, e delle bestie feroci. Con Ogùm ed Exù forma la triade delle divinità guerriere yoruba. Si tratta del l’unico Orisha ad essere, nel contempo, anche stregone

Le sue caratteristiche principali sono istinto, introspezione, strategia, abbondanza e sazietà. Nel quotidiano si traduce con l’alimentazione, con il nostro modo di nutrirci. Oxossi è un tutt’uno con la foresta: da lì trae il suo nutrimento senza alterarne in alcun modo l’equilibrio.

Il culto di Oshosi

Oshosi è di stirpe regale ed il suo culto si pratica soprattutto nel folto della boscaglia. Appartiene al cosiddetto Culto do Caboclo.
I caboclos sono entità, maschili o femminili. Nel sincretismo cattolico è rappresentato da San Sebastiano, la sua ricorrenza è il 3 novembre, ma viene festeggiato il 6 giugno. Gradisce particolarmente sacrifici di uccelli cacciati, ma anche cervo, galli, polli, jutia, colombi e capre.

Quando rivolgersi ad Oxossi

Ci si rivolge ad Oxossi per risolvere diversi problemi: economici, ma anche per liberarsi da vincoli o per spezzare ogni tipo di legame negativo e di dipendenza. Trattandosi dell’Orixà dell’alimentazione, ha potere sul metabolismo, pertanto è in grado di risolvere anche problematiche legate ad anoressia e bulimia. Viene inoltre invocato anche per trovare soluzione a tutte le faccende che necessitano di strategia ed intelligenza. Il suo punto di forza è proprio il binomio: caccia e strategia.

Come viene rappresentato Oxossi

Oxossi viene rappresentato come un guerriero indio armato d’arco e di frecce, adornato di penne e di ricchissimi e colorati capacetes. Nella danza viene invece tributato vestendosi in abiti lilla o violetti e portando dei copricapo ed una borsa tigrati. La danza viene eseguita mimando le mosse tipiche della caccia tipo lo scoccare di una freccia, o il tirare una lancia.