Ogum, l’Orisha del ferro

Ogum
Ogum foto di Junius CC BY-SA 3.0

Uno dei principali Orisha, gli Spiriti Divini ai quali l’uomo si rivolge per ottenere guarigioni, per avere grazie, per avere conforto è Ogum. Scopriamo le sue caratteristiche e quando ci si può rivolgere a lui.

Chi è Ogum

Ogum è l’Orisha del ferro: protegge tutti coloro che hanno a che fare con questo materiale, quindi chi lo lavora, chi lo usa per cacciare, per combattere, chi lo usa come strumento lavorativo: dai fabbri ai ferrovieri, ai meccanici, dagli agricoltori ai cacciatori, ai guerrieri.

Lui stesso in Brasile è considerato un guerriero ed è anche colui che ripara ai danni subiti, ai torti. A tal proposito è interessante ricordare che proprio ad Ognum sono attribuiti i propositi di rivolta insinuati nelle menti degli schiavi.

Questo Orisha è impulsivo, la sua impulsività lo porta ad arrabbiarsi molto facilmente fino a sfociare nella violenza, per poi pentirsi altrettanto velocemente.

La leggenda più nota legata ad Ogum racconta di lui che arriva alla città di Iré affamato e assetato. Questa città era stata precedentemente conquistata da questo Orisha, aveva poi lasciato al figlio il suo governo.

Nonostante ciò nessuno lo degnava di importanza e questo ha infastidito Ogum, sentitosi offeso, ha iniziato a tagliare la testa a tutti coloro che gli capitavano a tiro. Solo il figlio è riuscito a placare la sua ira con i suoi cibi preferiti e con del vino di palma. Quando finalmente Ogum si calma ecco che gli viene spiegato il perché di quei silenzi: in quel giorno in città si teneva una cerimonia nel corso della quale era assolutamente proibito a tutti pronunciare anche una sola parola. 

A quel punto Ogum prova vergogna, ne prova talmente tanta da decidere che era arrivato il momento di scomparire: punta la sua spada verso il terreno e scompare inghiottito dalla terra, tramutandosi in un Orisha. La sua partenza è stata accompagnata dalla promessa di intervenire per aiutare chi fosse in pericolo durante una battaglia e lo avesse invocato.

Ogum: la sua vita sentimentale

Ogum è sposato con Oiá, che poi fuggi con Xangó. Un giorno regalò alla moglie una spada forgiata da lui che era in grado di dividere un uomo in sette parti ed una donna in nove. Per vendicare il tradimento Ogum affronta Oiá a colpi di spada: ilrisultato è che lui venne diviso in sette pezzi e lei in nove. Questo è il motivo per il quale Ogum si manifesta in sette forme, con sette nomi diversi e per il quale Oiá viene chiamata Iansã, da Iya-mésán, “la madre divisa in nove parti”. Ogum si sposa poi con Oxum, che, a sua volta, lo lascia per Oxossí, l’Orixá della caccia.

Ogum si sincretizza con Sant Antonio e San Giorgio, il suo giorno della settimana è il Martedì. Il suo colore è l’azzurro.